Friday, December 11, 2009

Remember...


Mi ricordo ancora quel pomeriggio a casa di Giulio N. L'avevamo organizzato da giorni. Non sono certo di tutti i presenti, c'erano Marcantonio M., Gaetano S., Leonardo V., ragazzi di 13 anni, appassionati di calcio. Quante partite a pallone al parco de stefano (casa mia), 4 o 5 ore di sfide, pallonate, vetri rotti, senza mai fermarci.
Quel pomeriggio eravamo pronti ad una scorpacciata di gioco e divertimento. Il programma era da leccarsi i baffi (cominciavamo a farci la prima barba..): videogiochi per 4 ore e poi finale di Coppa dei Campioni. Giorgia, la sorella di Giulio, aveva preparato qualcosa per noi, forse dei biscotti..
E via! partitone alla playstation degli anni 80, l'INTELLIVISION.. gioco di calcio spettacolare (per la tecnologia di allora) su tv a colori.
Girone all'italiana con finale tra i più forti.. non ricordo chi ha vinto..
E poi un'ora prima della partita accendiamo su rai 1. C'è Pizzul che però non sta parlando di formazioni o di cosa i! nventerà Platini. La tv mostra morti, feriti, paura, disperazione. Ma noi abbiamo solo 13 anni e non capiamo.. che c'entra il calcio con la morte. Il calcio è gioia, è emozione, è sfida.. è gol.. invece quella notte vediamo il sangue, sentiamo le urla, che brutto che è stato..
La violenza di quella sera ha cambiato il calcio e non ci ha più lasciati.
Era il 29 maggio del 1985.
I morti furono 39, 32 italiani, 4 belgi, 2 francesi e 1 irlandese. Centinaia i feriti.
Nemmeno quella notte la morte riuscì a fermare il calcio. E noi non fummo più bambini.

Ciao Gabriele...

http://www.liverpoolfc.tv/lfc_story/heysel/a_index.shtml